domenica 17 ottobre 2010

Domenica 18.32

C'è un re di cuori sul ripiano di marmo sopra il camino. È impolverato, dimenticato là chissà da quando. È solo, non ho visto un mazzo di carte in tutta la casa. E lui l'ho visto all'ultimo, prendendo la porta.
È così che una carta diventa un segnale, quando lei si perde e tu la stai cercando.
Quando è una risposta che sembra conoscere la domanda.
Parto, mi lascio il mare d'ottobre alle spalle e anche quella carta, posata là, un dito di polvere in meno sull'angolo destro. Però per un attimo ho lasciato che mi parlasse e allora il re di cuori, l'uomo gentile, senza dire altro, ha annuito. Impercettibilmente.

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